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Inforce 6vx e 9vx

Inforce è un marchio americano con più di ventanni di esperienza nel settore delle torce per uso tattico e professionale. Il catalogo della ditta è diviso in base all’utilizzo per cui sono pensati i suoi articoli: torce per fucili e carabine, per pistole, o torce “manuali”.
In questa recensione abbiamo preso in considerazione due prodotti appartenenti a quest’ultima categoria: la 6vx e la sorella più grande 9vx.

Inforce 6vx
La 6vx è una torcia compatta e leggera, ottima come torcia da EDC. E’ disponibile in colorazione Graphite (come quella nelle foto), Desert Sand o Flat Dark Earth.

Infoce 6vx

La torcia è venduta in una confezione rigida che la progette dagli urti e dall’umidità.
All’interno ci sono anche le due batterie CR123 necessarie per il funzionamento.

Infoce 6vx

La 6vx ha il pulsante di accensione posteriore che spunta leggermente dal corpo della torcia, in maniera da poterlo azionare comodamente.
Per attivarla temporaneamente basta tenere premuto il pulsante per più di mezzo secondo, si spegne dopo il rilascio.
Utilizzando una pressione più veloce si attiva in modalità high power per passare a quella low power ripremendolo entro due secondi. La terza modalità, quella strobo, si attiva cliccando sul pulsante due volte in rapida successione.
Le modalità di attivazione si possono invertire (prima high power oppure prima low power) e si può disattivare lo strobo seguendo le semplici istruzioni nel manuale.

Infoce 6vx

La parte frontale è dotata di una dentellatura nella corona che circonda la parabola della torcia.
Sui fianchi, attorno al led, sono state ricavate diverse aperture per garantire la circolazione d’aria e raffreddarla.
La 6vx ha una potenza massima di 200 lumen e una durata di 2 ore, che diventano invece 40 ore in low power (40 lumen, che sono più che sufficienti per un utilizzo normale).

Infoce 6vx

Infoce 6vx

La 6vx è un’ottima torcia, abbastanza compatta e leggera per stare comodamente in tasca ma in grado di proiettare un fascio luminoso potente e concentrato.
L’unica pecca, volendo proprio cercarne una, è la posizione della clip metallica che la fa stare piuttosto alta se la si fissa ad una tasca… Certo è più comoda da estrarre in velocità, cade subito in mano in una posizione perfetta per essere puntata ed utilizzata…

Infoce 6vx

Infoce 6vx

 

Inforce 9vx
La torcia 9vx è la sorella più grande della 6vx e condivide con questa diverse caratteristiche.
La 9vx però è leggermente più grande e potente.

Inforce 9vx

La torcia, come la 6vx, viene venduta in una confezione rigida a prova di umidità (grazie alla guarnizione gialla ben visibile nella foto) e corredata di 3 batterie CR123. Anche questa è disponibile in 3 diverse colorazioni.

Inforce 9vx

Il pulsante posteriore di attivazione mantiene le caratteristiche già spiegate in precedenza: high mode, low mode e strobo, tutte programmabili.
Questa volta però la modalità più potente ha 300 lumen per circa 3 ore di funzionamento, oppure 15 ore a 60 lumen.

Inforce 9vx

Anche la 9vx ha una corona dentata all’estremità e diversi intagli laterali per raffreddarla durante il funzionamento.

Inforce 9vx

Le dimensioni più generose della 9vx, rispetto alla 6vx, la rendono più maneggevole e comoda da usare.
La parte frontale spunta di più dalla mano e può anche essere usata, in emergenza, come strumento di difesa per colpire un eventuale avversario.
Questo però la rende anche un po’ più ingombrante (è lunga circa 15cm e mezzo) e pesa leggermente di più (135 grammi).

Inforce 9vx

Inforce 9vx

Le due torcie a confronto.
La 6vx, per come la vedo io, è più indicata ad un utilizzo giornaliero perchè è più piccola e leggera. E’ comunque in grado di illuminare bene una vasta area anche su una lunga distanza e di abbagliare qualcuno nel caso la si debba usare come strumento di difesa.
La 9vx è più potente e dura di più ma è anche un po’ più ingombrante, quindi fra le due è la torcia giusta da tenere in macchina o nello zaino.
Sono comunque entrambi degli ottimi prodotti, affidabili e costruiti a regola d’arte.

Inforce 9vx

Grey Ghost Gear – Stealth Operator Pack

Ci sono situazioni in cui è preferibile non farsi notare e passare inosservati, essere cioè (come dicono al di fuori dell’Italia) “the grey man”, una persona qualunque che non attira l’attenzione.
Potrebbe trattarsi di un’operazione di sorveglianza o sotto copertura, o magari ci si trova in un luogo dove il semplice sembrare un militare non è visto di buon occhio.
In queste situazioni è meglio evitare, quindi, attrezzatura vistosamente tattica, accessori mimetici o con pals molle.
Grey Ghost Gear propone nel suo catalogo uno zaino pensato proprio per risolvere questo tipo di problemi, lo Stealth Operator Pack.
Si tratta di uno zainetto disponibile sia in colorazioni mimetiche (ATACS e Kryptex in varie versioni, Multicam) ma anche in colori più sobri e in grado di non destare troppa attenzione in un ambiente urbano, come il nero e il grigio.
La versione di questa recensione dovrebbe essere grigia, ma in realtà è una sfumatura particolare, difficilmente spiegabile a parole (e questo può essere un punto a suo favore, nel caso in cui qualcuno tenti di dare una descrizione di voi e di come siete vestiti).

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Le zip di apertura sono dotate di paracord per essere manipolate più agevolmente ed in silenzio, senza rumore di parti metalliche che sbattono.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

La tasca più esterna è ulteriormente suddivisa per poter organizzare al meglio il contenuto.
Ci sono 4 piccoli scomparti per oggetti di frequente utilizzo, una tasca chiusa da una zip e un’ulteriore tasca chiusa da una striscia di velcro.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Nella tasca chiusa dal velcro troviamo una fondina universale con portacaricatore che si fissa al velcro all’interno della tasca stessa
La Grey Ghost Gear ha pensato giustamente di nascondere la fondina dietro al pannello delle altre tasche, in modo da poter aprire tranquillamente la tasca più grande senza mostrare un eventuale arma che teniamo all’interno.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

La tasca principale ha un’apertura “a conchiglia”, il che permette di visualizzare subito tutto il contenuto ed organizzarlo al meglio.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Sul pannello esterno sono state ricavate tre tasche di cui una chiusa da una zip e due invece con del velcro. Queste due ultime sono perfette anche per poter ospitare un paio di caricatori per una carabina tipo M4.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

La maniglia di trasporto ha cuciture rinforzate ed è bella robusta.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Lo Stealth Operator Pack ha anche una tasca per una sacca di idratazione, nella parte a contatto con la schiena.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Gli spallacci sono morbidi e confortevoli ma abbastanza robusti.
Lo schienale è leggermente imbottito e si adatta bene alla schiena dell’utilizzatore.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Gli spallacci sono fissati allo zaino con una robusta clip in plastica.
Non è certo uno zaino per trasportare pesi estremi, ma le cuciture rinforzate assicurano una buona resistenza.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Ho potuto provare lo Stealth Operator Pack in un’operazione di sorveglianza, dove lo zaino si è mostrato utile per portare tutta l’attrezzatura necessaria.
Avevo con me tutto quello di cui avevo bisogno in auto, tenuto dentro allo zaino, in maniera da poter scendere in velocità per seguire il soggetto a piedi.
Il suo colore si confondeva bene nell’ambiente urbano, non attirava l’attenzione, ma proteggeva al meglio la macchina fotografica, la radio e tutto il resto.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Lo Stealth Operator pack mi ha accompagnato anche quando andato a trovare gli amici della Tadpoles, al poligono.
E’ uno zaino interessante, robusto e comodo, ideale per chi ha la necessità di un sistema di trasporto efficiente che non dia però nell’occhio.

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Grey Ghost Gear Stealth Operator Pack

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

La Sil-Hexpeak è una tenda che appartiene alla serie ultralight nel catalogo della Luxe Outdoor.
Il suo peso è di circa 1,25Kg ed il materiale con cui è costruita (nylon ripstop 40D) è abbastanza comprimibile, il che ci permette di ridurre al minimo anche il suo ingombro.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Il kit che compone la tenda è costutito da sovratelo verde scuro, il “nido” interno con catino e zanzariera, picchetti e corde per tendere il telo.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

All’interno del sacchetto dei picchetti (8 picchetti in alluminio da 14cm) troviamo anche un tubetto e un pennellino per poter impermeabilizzare le cuciture, che in questa tenda non sono nastrate. L’applicazione del prodotto è altamente consigliata per ridurre al minimo la possibilità che possa entrare pioggia all’interno.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

La tenda (sovratelo) si monta in pochi minuti e si tende con facilità.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Sopra all’entrata della tenda è stata ricavata una piccola finestrella per poter assicurare un passaggio d’aria e minimizzare l’effetto condensa all’interno.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Per tenere alzata la tenda si può utilizzare un bastoncino da trekking regolandolo a circa 130-135 cm. Qualsiasi palo può andar bene, basta stare attenti che non abbia punte sporgenti che possano danneggiare il sovratelo.
L’interno è ampio, ci stanno comodamente due persone o una persona con molto equipaggiamento e l’altezza è tale da permetterci di stare seduti.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Di serie la Sil-Hexpeak viene fornita con un “nido” interno che isola dall’umidità del terreno e grazie alla zanzariera ci protegge dagli insetti.
La parte interna viene fissata dopo aver eretto il sovratelo e questo è un punto a suo favore nel caso si debba montare la tenda mentre sta piovendo.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

La zip di chiusura della porta è provvista di patta di protezione che si fissa con del velcro.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Il sistema di corde per tirare il sovratelo è semplice ma efficace. Si possono tendere e allentare con facilità usando una sola mano.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

L’applicazione di un anello di corda sui picchetti (colorati in maniera da farli risaltare sul terreno) aiuta notevolmente quando si deve smontare la tenda.
Sono piccoli particolari che fanno la differenza!

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

La Sil-Hexpeak è provvista di un anello nella parte superiore per poterla erigere fissandola dall’esterno, lasciando in questa maniera più spazio all’interno.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Sui fianchi della tenda, di forma esagonale, troviamo anche piccoli passanti per fissare altre corde (fornite nel sacchetto dei picchetti) per assicurarla e ancorarla in caso di forte vento.

Luxe Outdoor Sil-Hexpeak

Garmin Etrex 30

Ho avuto l’occasione di provare l’Etrex 30, un piccolo gps tascabile cartografico della Garmin, attualmente il top nella famiglia degli Etrex.
L’Etrex 30 è perfetto per le escursioni in montagna ma è versatile anche per un utilizzo “cittadino”, grazie alla possibilità di caricare in memoria diversi tipi di mappe, fra cui quelle stradali. Il suo display a colori a colori è facilmente visibile anche in condizioni di luce forte.
Il grande vantaggio di un gps portatile cartografico (rispetto ad uno non cartografico come ad esempio il mio Foretrex 401) è che si può scegliere un punto della mappa, magari utilizzando il servizio di foto aeree BirdsEye della Garmin, e navigare rapidamente verso quella destinazione senza dover inserire le coordinate ricavandole da una mappa topografica cartacea. Capire la propria posizione e la direzione da seguire, poi, è davvero molto più semplice!

Garmin Etrex 30

Il funzionamento del Garmin Etrex 30 è abbastanza intuitivo e si familiarizza facilmente con le funzioni principali, quelle più utilizzate. Ha 5 pulsanti sui lati e un piccolo joystick per passare facilmente fra un campo e l’altro e introdurre coordinate o nomi per i waypoint. Non ha uno schermo touchscreen, ma ritengo che questo sia un vantaggio: per un utilizzo outdoor, infatti, verrebbe probabilmente usato con i guanti o con le mani sporche rendendo il display difficilmente leggibile…
E’ impermeabile a spruzzi, polvere e umidità ed ha una costruzione robusta e antiurto.

Garmin Etrex 30

Garmin Etrex 30

Le dimensioni di questo gps sono compatte ed ha un peso contenuto.
Fra le sue funzioni troviamo anche una bussola elettronica a 3 assi (funziona in qualsiasi posizione, non occorre che sia tenuto in orizzontale) e un altimetro barometrico.
Ha la possibilità di ricevere anche il segnale dei satelliti Glonass, un sistema russo, che riduce i tempi per rilevare la propria posizione a scapito di un leggero consumo della batteria. Con più satelliti è anche più facile ricevere il segnale in posizioni “difficili” come valli o boschi fitti…

Garmin Etrex 30

Il gps può essere fissato ad una bici, un fuoristrada o un’imbarcazione utilizzando gli accessori disponibili nel catalogo Garmin. Ci sono diverse staffe per poterlo agganciare in maniera sicura a molti supporti.

Garmin Etrex 30

Garmin Etrex 30

L’Etrex 30 funziona con due comuni batterie stilo AA, con una resa dichiarata di circa 25 ore.
Sotto all’alloggiamento delle batterie troviamo uno slot per una scheda MiniSD grazie alla quale possiamo facilmente ampliare la memoria cartografica del gps (Trekmap, BlueChart, City Navigator oppure mappe personalizzate ricavate da Google Earth).
E’ un GPS versatile, lo possiamo usare sia per l’outdoor che come navigatore per l’auto.

Garmin Etrex 30

L’Etrex 30 è un ottimo gps, perfetto per gli amanti del trekking.
Ha tutte le carte in regola per accompagnarci nelle escursioni più difficili!

Ho potuto provare anche la cartografia Trekmap Italia V3 Pro caricandola sia sul gps che nel software Garmin Basecamp.
E’ sicuramente un aiuto in più per programmare un’uscita, caricare percorsi e waypoint, come è utile da visualizzare sullo schermo dell’Etrex per capire dove ci troviamo. Attualmente, però, non è ben mappata tutta l’Italia ma solamente alcune zone (principalmente alpi e parte degli appennini)… speriamo che presto sia disponibile una mappa più completa!
Ci sono alternative gratuite disponibili in rete (OpenStreetMap, Openmtbmap…) e compatibili anche con questo GPS. Per caricarle nella memoria però ci vuole un po’ di tempo perchè pare che la porta USB del dispositivo non sia delle più recenti…

Una mattina con la Tadpoles

Sabato mattina ho avuto la fortuna di conoscere di persona i ragazzi della Tadpoles Tactics, Jacopo e Paolo, e di trascorrere con loro una mattinata in un poligono a Brescia durante un loro corso (responsible citizen, I level) al quale ho assistito “da esterno” senza prendere parte attiva.
Il corso partiva dai fondamentali dell’utilizzo della pistola e attraverso esercizi sempre diversi e graduali portava gli “allievi” ad acquisire maggior padronanza con l’arma per effettuare tiri precisi ed efficaci, a distanze diverse e su bersagli di varie forme e dimensioni.
Dalla chiacchierata che ho fatto con i due istruttori ho potuto capire la loro grande passione, la preparazione e la motivazione che li spinge a fare questo lavoro.
Sono due ragazzi in gamba, due istruttori competenti che riescono a dare consigli pratici e semplici per migliorare in breve tempo. Ho visto di persona come nel corso di una mattinata i partecipanti al corso siano riusciti a stringere parecchio le loro rosate seguendo i consigli e i suggerimenti di Jacopo e Paolo.
E’ importante, nell’addestramento, avere una figura che riesca a cogliere eventuali errori o piccoli difetti e che riesca soprattutto a dare il giusto input, con senso pratico e in maniera elementare, in modo tale da potersi migliorare sempre.
Gli allievi del corso erano tutte persone che per via del loro lavoro si trovano ad avere un’arma al loro fianco, in maniera esplicita o in porto occulto, e riuscire ad usarla correttamente può fare davvero la differenza in un conflitto  a fuoco.
I ragazzi della Tadpoles sono una garanzia per chiunque voglia acquisire dimestichezza con un’arma o migliorare le sue performance.
Passate a trovarli sul loro sito, trovate tutte le date dei corsi ai quali consiglio davvero di partecipare!

Qui sotto alcune foto che ho scattato col cellulare dal “dietro le quinte”. Ho eliminato i volti dei partecipanti e oscurato i bersagli su richiesta della Tadpoles.

Tadpoles Tactics

Tadpoles Tactics

Tadpoles Tactics

Tadpoles Tactics

Tadpoles Tactics

Cody Lundin, quando si scatena l’inferno

Questo libro, dal titolo originale “When all hell breaks loose” (in italia è stato tradotto dal Gruppo Editoriale Macro), mi è stato consigliato da un amico col quale ho condiviso e continuo a condividere svariate escursioni.
Mi raccontava di come le pagine di questo volume snocciolassero consigli semplici e pratici, niente di complicato ma solo suggerimenti essenziali e facili da mettere in pratica.
Ho seguito quindi le sue indicazioni e me le sono letto in pochi giorni.
Cody Lundin è famoso per essere stato uno dei protagonisti della serie Dual Survival, girata da Discovery Channel. Nelle pagine di “Quando si scatena l’inferno” l’autore parla di svariati argomenti trattandoli con precisione e spiegando le tecniche che lui stesso ha provato in prima persona. L’idea di fondo del volume è quella di riuscire a dare consigli, basati sul buon senso, per sopravvivere in caso di un disastro urbano (frequenti i riferimenti ai vari uragani che hanno colpito gli Stati Uniti privando per diversi giorni molte persone di cibo, acqua e corrente elettrica).

Cody Lundin - quando si scatena l'inferno
when all hell break loose - Cody Lundin
libro Cody Lundin

La prima parte raccoglie pagine che trattano argomenti come psicologia della sopravvivenza, stress e paura, le basi dell’autosufficienza.
Nella seconda invece si entra in tematiche decisamente più pratiche: trovare e rendere potabile l’acqua nelle nostre case e nelle città (se quella del rubinetto è inquinata o del tutto assente), trovare del cibo e farne scorta, recuperare strumenti che ci permettano di avere luce se la corrente elettrica non funziona e poi consigli sull’igiene (importantissima, nei casi di emergenza, per evitare malattie e infezioni) e nozioni di pronto soccorso.
Sono tutte tecniche facilmente applicabili con quello che abbiamo in casa o spendendo davvero poco per procurarci il materiale necessario.

Le pagine di Cody Lundin sono accessibili a tutti e semplici, realistiche e molto pratiche.
E’ insomma un libro che vi voglio consigliare a mia volta!

Southern Grind Bad Monkey knife

Southern Grind è un marchio americano che commercializza coltelli sia a lama fissa che richiudibili. Bad Monkey, il coltello di questa recensione, è un loro modello a serramanico versatile e robusto.

Bad Monkey è un coltello richiudibile disponibile in diverse varianti: la lama può essere nera o satinata, serrated o normale, drop point o tanto.
E’ un coltello con ottime caratteristiche e molto affilato!

Southern Grind Bad Monkey

La versione di questa recensione ha una lama satinata e con un design Tanto modificato.
L’impugnatura è in fibra di carbonio, robusta ma leggera.

Southern Grind Bad Monkey

Le dimensioni del coltello sono giuste, non è troppo grande ma può essere utilizzato anche per lavori pesanti.
Lo spazio creato appositamente per il dito, sul corpo del coltello, e la zigrinatura sulla parte superiore della lama, lo rendono molto comodo e sicuro da utilizzare.

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

La lama presenta, nella parte superiore, la tipica “onda” dei coltelli Emerson, che permette una rapida apertura subito dopo l’estrazione dalla tasca.
Il design della lama, chiamato Tanto, ha origine dalle lame giapponesi e garantisce un’ottima resistenza unita alla capacità di perforare anche materiali robusti.

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

La clip posteriore sul corpo del coltello è più corta di quelle che si trovano solitamente in altri modelli, ma è molto robusta e sicura. Inoltre intralcia poco ed è meno appariscente…

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

Il blocco della lama è di tipo liner lock, semplice da togliere ma sicuro.

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

Il coltello viene venduto assieme ad alcuni accessori.
Quando arriva è avvolto da un portalattine in pelle, isolato internamente, con stampato il marchio della Southern Grind.
Inoltre sono inclusi un portachiavi, sempre in pelle, ed un braccialetto in paracord.

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

Southern Grind Bad Monkey

Multimat Adventure Superlite

Multimat è un’azienda conosciuta da chi segue il mio sito, in passato ho già recensito un paio di loro prodotti. Questa volta ho testato il materassino autogonfiante Adventure Superlite, un articolo con buone caratteristiche per poter essere utilizzato in svariate situazioni. Consigliato!

L’Adventure Superlite viene venduto all’interno di un sacchetto morbido dello stesso colore del materassino (questa è la versione MOD/Black).
In una piccola tasca interna è contenuto il kit di riparazione e un elastico per tenerlo chiuso.

Multimat Adventure Superlite

Multimat Adventure Superlite

Quando è richiuso il materassino occupa poco spazio ed è leggero: 26x15cm e circa 470gr.

Multimat Adventure Superlite

Le dimensioni effettive del materassino, una volta gonfiato, sono di 183cmx51x2,5cm di altezza.
E’ un materassino 4 stagioni con una forma dagli angoli arrotondati per risparmiare peso.

Multimat Adventure Superlite

Multimat Adventure Superlite

Multimat Adventure Superlite

Multimat Adventure Superlite

La versione dell’Adventure Superlite di queste foto è MOD/Black, verde scuro sul lato superiore e nero sulla faccia sotto.
Risulta quindi adatto anche ad utilizzi da parte di personale militare o da chi non ama colori appariscenti… In alternativa è disponibile anche rosso.

Multimat Adventure Superlite

Multimat Adventure Superlite

Red Wing Iron Ranger

Ci sono cose fatte per durare. Cose robuste, costruite come si deve, cose che sfidano il tempo.
E’ il caso delle calzature Red Wing, un marchio americano che ha le sue radici nella produzione di stivali da lavoro, ormai da un secolo.
Questa è una recensione che può sembrare un po’ lontana dagli standard del sito, ma volevo far conoscere questo marchio perchè commercializza articoli di qualità davvero elevata, con delle calzature che ci possono accompagnare per molto tempo e in migliaia di passi.

Le Red Wing Iron Ranger sono calzature in pelle dalla linea classica ed elegante.
Il loro prezzo non è propriamente economico ma si tratta di un investimento che dura nel tempo, se tenute con cura ci possono davvero accompagnare per molti anni!
Sono alte fino alla caviglia e allacciate sul davanti con dei passanti e degli occhielli in metallo.
La punta e il tallone hanno un doppio strato di rivestimento in pelle, proprio per conferire loro un’ottima resistenza.
La suola è in sughero con trattamento “oil resistant”.
Tutti i particolari, in queste scarpe, sono curati. Le cuciture sono forti, la pelle è di qualità e si può facilmente mantenere bella con dei prodotti acquistabili in qualsiasi supermercato.
I piccoli graffi che si aggiungono col tempo conferiscono loro un look ancora migliore, restano come delle cicatrici che raccontano una storia.

Red Wing Iron Ranger

Red Wing Iron Ranger

Red Wing Iron Ranger

Red Wing Iron Ranger

Red Wing Iron Ranger

Red Wing Iron Ranger

Red Wing Iron Ranger

Red Wing Iron Ranger

Nitecore P12

La Nitecore P12 è una torcia pensata per utilizzi tattici. In 14mm di lunghezza nasconde un led davvero potente con una intensità massima di 950 lumen.
Il suo corpo impermeabile secondo gli standard IPX-8, costruito in alluminio aeronautico, la rende robusta ma leggera. E’ abbastanza compatta da stare in una tasca, una buona torcia da avere sempre al seguito!

Nitecore P12

Il funzionamento della P12 è comandato da un pulsante posteriore per poterla accendere in modalità fissa o temporanea.
Il pulsante è abbastanza grande per poter essere attivato anche indossando dei guanti e le due alette sui fianchi prevengono un’accensione involontaria. Il corpo è zigrinato per un maggior grip anche in condizioni umide.
Fra gli accessori disponibili nel catalogo Nitecore è possibile scegliere anche il cavetto remoto per poterla utilizzare fissata ad un’arma.

Nitecore P12

Sulla testa della torcia troviamo il pulsante per poter passare facilmente da una modalità ad un’altra scegliendo anche l’intensità.
Al massimo della potenza, 950 lumen, riesce a dare una durata di circa 1.15 ore passando per le 6 ore dei 210 lumen, le 28 dei 50 lumen fino ad arrivare alle 520 ore con 1 lumen.

Nitecore P12

Nitecore P12

la Nitecore P12 può funzionare sia con due batterie del tipo CR123 che con una 18650 ricaricabile.

Nitecore P12

All’interno della confezione troviamo diversi accessori e ricambi.
Il primo è la clip in acciaio, un accessorio utile per poterla assicurare quando la mettiamo in tasca o per poterla fissare alle pals di un vest o di uno zaino per non perderla.

Nitecore P12

Un altro accessorio, venduto assieme alla torcia, è il tactical ring.
Fissato tra il corpo della torcia e il tappo posteriore, permette di usarla con più facilità anche avendo in mano una pistola.
Le due alette sul fondo, purtroppo, impediscono di poterla accendere con la base del pollice…

Nitecore P12

Nitecore P12

Gli ultimi accessori che troviamo all’interno sono una cinghietta, un tappo posteriore di ricambio, due o-ring e la custodia in nylon. chiusa da velcro.

Nitecore P12

Nitecore P12