MissionPac Military Clothing

Con l’arrivo della stagione fredda cominciano a diventare comodi gli indumenti termici.
Dall’Australia la ditta MissionPac ci propone alcuni capi di sicuro interesse sia per un utilizzo in ambiente tattico che nella vita di tutti i giorni. Da notare che tutti i modelli presentati in questa recensione sono in lana Merino, ottimi quindi per essere indossati con le basse temperature.

Merino Hoody Olive
Il Merino Hoody Olive è un capo molto caldo che può essere indossato sia come strato interno che all’esterno, come un giubbetto. Ha due tasche capienti sui fianchi e una zip frontale che permette di aprirlo completamente. Il cappuccio è morbido e avvolgente.
Sulla schiena è leggermente più lungo che sulla parte frontale, in modo da proteggere e tenere al caldo la schiena anche da seduti o quando ci si piega.
E’ tessuto in lana Merino al 100% e all’interno presenta una lavorazione “tipo pile” che aumenta il potere isolante di questo capo.

Long Sleeve – Short Sleeve T Olive
Le t-shirt proposte da MissionPac sono molto leggere, 190 gsm, ma con un alto potere isolante dato dalla lana Merino.
Sono disponibili nelle due versioni a maniche corte e lunghe ed entrambe condividono la caratteristica costruzione “Raglan” che evita le cuciture sulle spalle. In questa maniera risultano molto più comode da indossare anche portando uno zaino, proprio perchè evitano gli sfregamenti che eventuali cuciture potrebbero causare sulla pelle.
Le taglie di queste magliette risultano abbastanza attillate (active fit, come vengono definite) e questo, unito alle proprietà di asciugatura rapida e traspirabilità le rende davvero confortevoli.

Neckie cloth – Neckie mesh
In condizioni di freddo gran parte del calore corporeo, circa il 20%, viene disperso nella regione della testa e del collo.
Le Neckie, tessute in lana Merino al 100%, riducono la perdita di calore e possono essere indossate in svariati modi: come sciarpa, berretto o passamontagna.
Sono molto leggere e si ripiegano in pochissimo spazio ma risultano efficaci e comode in molte situazioni.  La loro lunghezza totale è di 75cm ma possono anche essere indossate ripiegate, come in queste foto, in modo da raddoppiare il loro potere isolante.
La versione “mesh” permette una maggior ventilazione rispetto alla versione “cloth” ed è quindi più indicata se si indossano occhiali perchè minimizza l’effetto condensa.

Beanie – Balaclava
Per proteggere la testa dal freddo MissionPac ci viene incontro con due capi semplici ed elementari ma molto efficaci.
Beanie è un berretto molto leggero e compatto ma con un alto potere isolante. Per la sua compattezza si può facilmente portare in tasca perchè occupa davvero poco spazio.
Balaclava è invece un passamontagna, molto sottile e leggero, ma grazie alla lana Merino risulta anche molto caldo. Entrambi i capi sono traspiranti, si asciugano in fretta e sono resistenti agli odori.

Keelog Keygrabber Nano USB

Nei penetration test uno degli accessori che si possono usare per ricavare informazioni da un bersaglio sono i keylogger, piccoli accessori che registrano tutto quello che viene battuto sulla tastiera. Esistono diverse ditte che commercializzano questo tipo di prodotti ma per questa recensione abbiamo scelto uno dei modelli più piccoli, il Keygrabber Nano USB della Keelog.

Il punto debole dei keylogger è la loro dimensione, normamente si tratta di strumenti che saltano facilmente all’occhio se qualcuno sa cosa cercare… Il Keygrabber nano, invece, è lungo appena 2 centimetri e mezzo, il che lo rende molto meno appariscente.
E’ disponibile in tre diverse colorazioni, nero-grigio-bianco, per poterlo “mimetizzare” al meglio al tipo di tastiera a cui lo andremo a collegare.

Per attivare il keygrabber basta collegarlo tra il cavo della tastiera e la porta usb del computer. Non viene rilevato dai comuni antivirus o antispyware e una volta fissato comincia a registrare tutti i tasti battuti sulla tastiera. E’ compatibile con i sistemi operativi Windows, Mac e Linux.

Per poter accedere al file log del keylogger basta premere sulla tastiera la combinazione di tasti scelta come password e aprire il file di testo all’interno della memoria da 8MB (essendo un file di testo riesce a immagazzinare davvero molti dati in questo poco spazio!).
Il file è protetto con una criptzione a 128 bit.

Mechanix Gloves

I guanti della Mechanix sono conosciuti e apprezzati in diversi settori in tutto il mondo. Nati come prodotti per il mondo delle corse si sono presto diffusi anche in ambiente militare. Le loro buone caratteristiche, unite al prezzo abbordabile, ne hanno fatto dei prodotti versatili e ideali anche per un utilizzo tattico. Avevamo già recensito dei prodotti Mechanix sulle vecchie pagine del sito (raggiungibili tramite il menù in basso a destra) ma in questa recensione presentiamo due modelli aggiornati e rivisti con alcune modifiche.

Mechanix Original Gloves
Il modello Original è in commercio ormai da 20 anni ed è stato testato in moltissime situazioni diverse. E’ probabilmente il miglior compromesso fra protezione e libertà di movimento/sensibilità nella mano. I materiali usati per la sua fabbricazione, pelle sintetica e spandex, rendono questo guanto molto leggero e morbido, abbastanza elastico da seguire ogni movimento della mano restando ben aderente alle dita. La parte inferiore del guanto è senza cuciture per migliorare il comfort dell’utilizzatore e non togliere sensibilità. L’ecopelle con cui è realizzata garantisce un ottimo grip in tutte le situazioni.
Il nuovo tipo di velcro utilizzato per chiudere la fascetta elastica sul polso ha lo stesso potere “adesivo” del classico velcro ma è molto meno rumoroso.

Mechanix M-Pact Covert Gloves
Anche il modello M-Pact è stato aggiornato e migliorato in alcune sue caratteristiche, mantenendo però la struttura generale del vecchio modello.
La differenza che lo contraddistingue a colpo d’occhio dall’Original è la presenza di abbondanti protezioni sul dorso e sul palmo della mano. Queste protezioni sono posizionate in punti chiave in modo da proteggere le nocche e le dita nella parte superiore e, nella parte inferiore, assorbire gli impatti grazie a dei cuscinetti in Poron XRD. Sul pamo della mano, nell’indice e nel pollice, sono stati aggiunti degli inserti gommati che migliorano la presa di questi guanti.
Anche in questo cao il velcro che chiude la fascia sul polso è del tipo “silenzioso”, un particolare da non sottovalutare in un guanto usato in ambiente tattico!

Surefire P2X Fury

E’ inutile spendere parole sul marchio Surefire, che ormai da più di 30 anni spopola nel mondo delle torce per uso civile o tattico, producendo e commercializzando dei prodotti che vanno sempre a posizionarsi al top nelle loro categorie.
All’interno del negozio Kunzi, distributore per l’Italia del marchio Surefire, troviamo la P2X Fury, una torcia piuttosto recente nel catalogo della ditta americana. La versione in queste foto è il modello base ma si possono trovare anche i modelli Tactical, Defender e CombatLight.
Dopo averla provata per diversi giorni ho trovato finalmente la mia torcia preferita!

La Surefire P2X Fury, pur mantenendo delle dimensioni ridotte, è in grado di produrre un fascio luminoso estremamente potente, in grado di accecare per qualche secondo una persona, anche di giorno. Questo la rende un’ottima torcia da avere sempre al seguito, per poterla usare sia per utilizzi generici che in situazioni di pericolo e autodifesa. Con 500 lumen puntati in faccia, infatti, si possono guadagnare dei secondi preziosi per reagire o fuggire.

Il corpo della torcia è in alluminio aeronautico ricavato dal pieno e trattato con una anodizzazione dura che la protegge dai graffi e dalla corrosione. Ha una lunghezza totale di 13,7cm e una larghezza massima, alla testa, di 3,5cm.

Il corpo della torcia ha una particolare forma che aumenta il grip con la mano grazie alle sagomature presenti sui fianchi. Queste piccole dentellature la rendono più pratica e maneggevole anche in caso di umidità o indossando dei guanti.

Il riflettore della P2X Fury garantisce un fascio luminoso costante e ottimizzato con un punto centrale molto intenso e una corona di luce attorno. Il led utilizzato in questa torcia è regolato per massimizzare la potenza e la durata. La torcia può funzionare con due tipi di output: 15 lumen per circa 45 ore o 500 lumen per un’ora e mezza.

Nella confezione della Surefire P2X Fury sono incluse 2 batterie del tipo CR123. L’accensione della torcia e la scelta della potenza luminosa avviene tramite il pulsante posteriore: un clic leggero per l’accensione temporanea a 15 lumen, un altro clic leggero per la potenza massima di 500. Cliccando più a fondo, invece, si passa all’accensione costante, prima a bassa e poi alta potenza. Nelle altre versioni della Fury è presente solo la modalità a 500 lumen ma personalmente trovo che questo modello sia il migliore, il più versatile.

Liberty Bottleworks

Liberty Bottleworks è una ditta americana che produce e commercializza delle bottiglie in alluminio dalle caratteristiche davvero interessanti: costruite con materiali riciclati, sono assolutamente prive di BPA (al contrario di alcune bottiglie e borraccie in policarbonato), sono leggere e resistenti. Sono disponibili in molti colori (quella in foto è la versione  Straight Up Night), e si possono anche personalizzare bottiglie con disegni, loghi o colori a scelta.

Le Liberty Bottle hanno due diversi modelli di tappo: la versione standard (quello visibile in questa pagina) e una versione denominata “Sport”, disponibili in diverse colorazioni.

Il tappo standard si chiude con un quarto di giro, senza bisogno di avvitare o svitare come avviene sulle normali bottiglie. Basta appoggirlo sul collo della bottiglia, girare appena e assicurarsi di sentire il “clic” che indica la perfetta chiusura.

La Liberty Bottle (da 32oz) a confronto con una borraccia Nalgene. Il peso è praticamente lo stesso, la Liberty Bottle è leggermente più stretta ma appena più lunga dell’altra.

Source Tactical Assault 18

Source è una ditta israeliana rinomata per i suoi sistemi di idratazione, robusti e testati con successo in tutto il mondo e nelle più svariate situazioni. Nel catalogo della ditta abbiamo scelto l’Assault 18, uno zaino compatto, ottimo per portare l’equipaggiamento di una giornata oltre alla sacca di idratazione. E’ uno zaino costruito con robusta cordura e dotato di cinghie di compressione e cinghie regolabili in vita e sul petto che lo stabilizzano attorno al corpo.
Le pals molle sull’esterno consentono di aggiungere eventuali tasche aggiuntive.

Nella parte più esterna, appena sopra le pals molle, è stata ricavata una piccola tasca, pratica per portare documenti o altri piccoli oggetti non troppo ingombranti che devono rimanere comodamente a portata di mano.

Subito sotto troviamo una tasca più grande suddivisa in diversi scomparti secondari. Questo aiuta ad organizzare al meglio il contenuto per poterlo trovare con facilità.

La sacca di idratazione contenuta all’interno dell’Assault 18 ha una capienza di 3 litri. L’imboccatura è larga per permettere un facile riempimento. Le tecnologie Glass-Like e Grunge-Guard evitano che l’acqua prenda il sapore della plastica (come a volte accade con altri sistemi di idratazione) e impediscono lo svilupparsi di batteri nelle pareti interne.

Il tubo che porta verso l’esterno è isolato con una guaina robusta ma flessibile che lo protegge anche da caldo e freddo e dai raggi UV.
Il sistema di innesto usato è davvero pratico per scollegare il tubo dalla sacca e lavarlo. La scelta di usare l’estremità a 90° permette di risparmiare sulla lunghezza dello stesso tubo, che in questo modo reca meno ingombro.

Battle Systems LLC – Marker Panel

Il Marker panel della Battle Systems LLC è un semplice e leggero sistema di segnalamento. Un piccolo pannello che occupa uno spazio minimo e utile in situazioni in cui bisogna essere visti da terra o dall’aria (es. MEDEVAC, SAR…) sia in ambiente militare che civile.

Le dimensioni del Marker Panel, una volta ripiegato, sono molto contenute. Grazie anche al suo peso estremamente ridotto è un accessorio che non fatica a trovare posto nel proprio equipaggiamento personale.

Il Marker Panel, costruito in stoffa rip-stop molto leggera, ha due lati ad alta visibilità, rosa e arancione. In effetti riflettono talmente la luce che hanno messo “in crisi” la macchina fotografica! Il velcro al centro serve per fissare un eventuale patch IR, in modo da renderlo efficace anche di notte.

Grazie alle 4 asole di cui è dotato, il Marker Panel si può agganciare facilmente ad uno zaino.

Nonostante sia piccolo (circa 40×40 centimetri), i suoi colori riflettenti e ad alta visibilità ne fanno un accessorio utilissimo per mostrare la propria posizione.
Nella foto qui sotto lo zaino della precedente immagine è stato posizionato a circa 200 metri, dove senza il Maker Panel sarebbe stato praticamente invisibile ad occhio nudo.

Escape the Wolf – Zero Trace laptop bag

Nel sito Escape the Wolf si possono trovare alcuni prodotti utili per proteggere computer portatili, documenti, smartphone e altri accessori digitali.
In questa recensione mostriamo la loro Laptop Bag, pensata per contenere un portatile fino a 15″ e in grado di schermare da intercettazioni e tentativi di accesso tutto quello che si trova all’interno. Una borsa utile per chi viaggia spesso, costruita in cordura robusta e distribuita da BlackHawk, un marchio famoso in tutto il mondo.

La piccola tasca frontale è comoda per avere facile accesso ad un telefono o un’agenda. Anche questa tasca è schermata e isola completamente il contenuto dall’esterno.

I particolari della borsa sono ben studiati e curati. La tracolla è dotata di un pratico spallaccio antiscivolo che la blocca in posizione.

All’interno della borsa troviamo la tasca per contenere il portatile. La misura massima è di 15″.

Particolare della chiusura della tasca. Il velcro ripiega su se stessa una parte della stoffa frontale, in modo da assicurare una chiusura totale e una schermatura perfetta.

L’altro lato della borsa è diviso in due scomparti principali per poter meglio organizzare il contenuto. Le due tasche sono rimovibili e si fissano con il velcro che hanno sul fondo.

Escape the Wolf – Clint Emerson

Escape the Wolf, il libro di Clint Emerson che presento in questa pagina, è un volume pieno di informazioni e consigli che possono davvero salvarvi la vita se vi doveste trovare a viaggiare all’estero, in paesi “caldi”. Le pagine che l’autore ha pubblicato parlano di come una difesa proattiva possano fare la differenza tra un viaggio di lavoro o una vacanza tranquilla e un incubo. Proprio da questo nasce il sottotitolo “Risk Mitigation”: l’autore, un vero esperto in materia, insegna come riconoscere il pericolo e come evitarlo, per quanto possibile. Nei diversi capitoli del volume, un vero e proprio manuale, Clint Emerson spiega il “Total Awareness System” un sistema semplice e veloce che, se interiorizzato da una persona, permette di rispondere al meglio ad un imprevisto senza farsi cogliere impreparati. E’ un approccio alla sicurezza personale alla portata di tutti.
Tramite esempi pratici, molti dei quali tratti dall’esperienza personale di Emerson, troviamo pagine su come comportarsi per non attirare troppo l’attenzione (in alcuni paesi gli occidentali sono spesso a rischio rapimento) e su come adattarsi al meglio alle varie culture.
Un must-read sono poi le pagine dedicate alle tecniche di sorveglianza e controsorveglianza e quelle dedicate alla pianificazione del viaggio.
A concludere il libro troviamo un elenco di molti paesi e per ognuno, oltre ad una breve descrizione, possiamo trovare spunti sulle tradizioni locali e la religione, sulla cultura, sull’etichetta da tenere sia in incontri formali e di lavoro che informali.
Clint Emerson organizza corsi in tutto il mondo dove spiega le tecniche illustrate in Escape the Wolf, un libro unico che merita sicuramente di essere letto.

Be the Sheepdog; NOT THE SHEEP!

Lifeproof Iphone case

La ditta americana Lifeproof produce alcuni articoli interessanti come la custodia per Iphone 4s che mostro nelle foto di questa recensione.
La custodia, costruita in materiale plastico, copre interamente il telefono rendendolo impermeabile all’acqua, alla sabbia, al fango e alla neve. L’ingombro è ridotto, come il peso di soli 28 grammi. La parte frontale è costituita da un materiale resistente ai graffi che non ostacola minimamente la visione dello schermo.

L’attacco degli auricolari, per essere impermeabile, è chiuso da un piccolo tappo filettato e dotato di una guarnizione in gomma. Per poterci infilare il cavetto delle cuffie è necessario dotarsi di un altro accessorio Lifeproof, una sorta di cavetto-adattatore.

L’ingresso per il cavo di ricarica del telefono è protetto da uno sportellino, anch’esso naturalmente dotato di guarnizione per evitare l’ingresso di acqua.

La parte posteriore della custodia è leggermente sporgente, ma l’ingombro è comunque minimo. Aggiunge solo 1,5 mm alla dimensione originale dell’Iphone.

Una volta chiuso nella custodia Lifeproof il telefono è protetto e può resistere in acqua fino ad una profondità di 2 metri. Il bello della custodia, poi, è che è studiata per lasciar passare il suono che risulta praticamente inalterato!

Un accessorio utile per i possessori della custodia Lifeproof è l’attacco da cintura, che permette di portare il telefono in posizione comoda per poter essere raggiunto facilmente. E’ dotato di un tasto, attivabile con una sola mano, che blocca in maniera sicura l’Iphone per evitare che un urto accidentale lo possa far cadere. Sul retro troviamo una clip ruotabile in materiale molto robusto. Nella confezione troviamo due clip, una per cinture “normali” da 1,5 pollici e una più grande da 2 pollici per i cinturoni miltari.