Escape the Wolf – Zero Trace laptop bag

Nel sito Escape the Wolf si possono trovare alcuni prodotti utili per proteggere computer portatili, documenti, smartphone e altri accessori digitali.
In questa recensione mostriamo la loro Laptop Bag, pensata per contenere un portatile fino a 15″ e in grado di schermare da intercettazioni e tentativi di accesso tutto quello che si trova all’interno. Una borsa utile per chi viaggia spesso, costruita in cordura robusta e distribuita da BlackHawk, un marchio famoso in tutto il mondo.

La piccola tasca frontale è comoda per avere facile accesso ad un telefono o un’agenda. Anche questa tasca è schermata e isola completamente il contenuto dall’esterno.

I particolari della borsa sono ben studiati e curati. La tracolla è dotata di un pratico spallaccio antiscivolo che la blocca in posizione.

All’interno della borsa troviamo la tasca per contenere il portatile. La misura massima è di 15″.

Particolare della chiusura della tasca. Il velcro ripiega su se stessa una parte della stoffa frontale, in modo da assicurare una chiusura totale e una schermatura perfetta.

L’altro lato della borsa è diviso in due scomparti principali per poter meglio organizzare il contenuto. Le due tasche sono rimovibili e si fissano con il velcro che hanno sul fondo.

Escape the Wolf – Clint Emerson

Escape the Wolf, il libro di Clint Emerson che presento in questa pagina, è un volume pieno di informazioni e consigli che possono davvero salvarvi la vita se vi doveste trovare a viaggiare all’estero, in paesi “caldi”. Le pagine che l’autore ha pubblicato parlano di come una difesa proattiva possano fare la differenza tra un viaggio di lavoro o una vacanza tranquilla e un incubo. Proprio da questo nasce il sottotitolo “Risk Mitigation”: l’autore, un vero esperto in materia, insegna come riconoscere il pericolo e come evitarlo, per quanto possibile. Nei diversi capitoli del volume, un vero e proprio manuale, Clint Emerson spiega il “Total Awareness System” un sistema semplice e veloce che, se interiorizzato da una persona, permette di rispondere al meglio ad un imprevisto senza farsi cogliere impreparati. E’ un approccio alla sicurezza personale alla portata di tutti.
Tramite esempi pratici, molti dei quali tratti dall’esperienza personale di Emerson, troviamo pagine su come comportarsi per non attirare troppo l’attenzione (in alcuni paesi gli occidentali sono spesso a rischio rapimento) e su come adattarsi al meglio alle varie culture.
Un must-read sono poi le pagine dedicate alle tecniche di sorveglianza e controsorveglianza e quelle dedicate alla pianificazione del viaggio.
A concludere il libro troviamo un elenco di molti paesi e per ognuno, oltre ad una breve descrizione, possiamo trovare spunti sulle tradizioni locali e la religione, sulla cultura, sull’etichetta da tenere sia in incontri formali e di lavoro che informali.
Clint Emerson organizza corsi in tutto il mondo dove spiega le tecniche illustrate in Escape the Wolf, un libro unico che merita sicuramente di essere letto.

Be the Sheepdog; NOT THE SHEEP!

Lifeproof Iphone case

La ditta americana Lifeproof produce alcuni articoli interessanti come la custodia per Iphone 4s che mostro nelle foto di questa recensione.
La custodia, costruita in materiale plastico, copre interamente il telefono rendendolo impermeabile all’acqua, alla sabbia, al fango e alla neve. L’ingombro è ridotto, come il peso di soli 28 grammi. La parte frontale è costituita da un materiale resistente ai graffi che non ostacola minimamente la visione dello schermo.

L’attacco degli auricolari, per essere impermeabile, è chiuso da un piccolo tappo filettato e dotato di una guarnizione in gomma. Per poterci infilare il cavetto delle cuffie è necessario dotarsi di un altro accessorio Lifeproof, una sorta di cavetto-adattatore.

L’ingresso per il cavo di ricarica del telefono è protetto da uno sportellino, anch’esso naturalmente dotato di guarnizione per evitare l’ingresso di acqua.

La parte posteriore della custodia è leggermente sporgente, ma l’ingombro è comunque minimo. Aggiunge solo 1,5 mm alla dimensione originale dell’Iphone.

Una volta chiuso nella custodia Lifeproof il telefono è protetto e può resistere in acqua fino ad una profondità di 2 metri. Il bello della custodia, poi, è che è studiata per lasciar passare il suono che risulta praticamente inalterato!

Un accessorio utile per i possessori della custodia Lifeproof è l’attacco da cintura, che permette di portare il telefono in posizione comoda per poter essere raggiunto facilmente. E’ dotato di un tasto, attivabile con una sola mano, che blocca in maniera sicura l’Iphone per evitare che un urto accidentale lo possa far cadere. Sul retro troviamo una clip ruotabile in materiale molto robusto. Nella confezione troviamo due clip, una per cinture “normali” da 1,5 pollici e una più grande da 2 pollici per i cinturoni miltari.

Revision Vipertail e Sawfly

Revision Vipertail
La Revision, con uno dei loro ultimi prodotti, ha messo in commercio un paio di occhiali dal look “civile” mantenendo però le ottime caratteristiche di robustezza offerte dagli altri modelli dal taglio più “tattico”. In questa maniera possiamo indossare un paio di occhiali dal look covert, meno appariscenti e fuori tono in un normale ambiente urbano, sapendo però che i nostri occhi sono protetti secondo i rigorosi standard ANSI Z87.1-2010 e U.S. military standard MIL-PRF-31013. I Vipertail sono quindi ottimi occhiali tattici anche per l’uso con armi da fuoco.
Vengono venduti in una custodia semirigida, non troppo ingombrante, che li protegge da botte e cadute, anche se questi occhiali sono fatti per resistere!
Le stanghette, semplici e spesse, avvolgono bene la testa garantendo una buona tenuta. Questa è aumentata anche dalle piccole sferette gommose nella parte a contatto col naso. Una soluzione semplice ma efficace per aumentare il grip anche in presenza di sudore, senza però sacrificare la comodità di utilizzo.
La visuale offerta dai Vipertail non è ampia come quella dei Sawfly (la lente non si curva sui lati) ma comunque, durante l’utilizzo, non ho mai avvertito questo come una mancanza. Le lenti, antigraffio, proteggono ottimamente dai raggi UV e garantiscono una visuale perfetta, senza distorsioni. I Vipertail, in definitiva, sono davvero degli ottimi occhiali da sole, robusti e leggeri, confortevoli anche se indossati per molto tempo.

Il distributore dei prodotti Revision per l’Italia è il negozio Tactical Equipment, che consigliamo!

Revision Sawfly
Il modello Sawfly è stato aggiornato rispetto alla precedente versione che avevamo recensito in passato. A prima vista sembra identico ma dei piccoli dettagli sono stati migliorati, facendo una grande differenza.
Le lenti hanno superato brillantemente i rigidi standard militari (nel sito della casa produttrice ci sono alcuni video che lo dimostrano, vale la pena di guardarli). Sono eccezionalmente robuste e leggermente più ampie di quelle della prima generazione, in modo da proteggere meglio i lati degli occhi. Nella confezione, in morbida cordura, troviamo anche una lente di ricambio trasparente. Passare da una all’altra è questione di pochi secondi, senza bisogno di nessun tipo di attrezzo.
Le stanghette del nuovo modello, flessibili ma robuste, hanno un profilo leggermente più sottile, il che le rende molto più confortevoli se indossiamo un elmetto, delle cuffie o un paio di NVG.
Anche in questo caso siamo di fronte ad un ottimo prodotto, proposto da una ditta il cui nome è sinonimo di qualità.

Lowa Zephyr Desert Mid

Le calzature Lowa sono famose e apprezzate in tutto il mondo sia dagli appassionati degli sport all’aria aperta che dal personale militare che li indossa nei vari teatri operativi.
Il modello Zephyr Desert è adatto ad ambienti desertici perchè leggero e traspirante, senza però tralasciare la robustezza e la protezione dei piedi. Questi sono i punti a favore di una calzatura che spopola tra gli “addetti ai lavori” (Tuscania e Lagunari solo per nominarne due, oltre a singoli operatori di altri reparti) in zone calde del mondo. Sono calzature davvero comode, morbide e pratiche e con un design moderno che si discosta dai classici modelli.

Il taglio degli Zephyr Desert Mid è molto confortevole, lascia un’ottima libertà al piede mantenendolo comunque protetto. E’ disponibile anche una versione con inserto in Goretex e una versione più alta, che fascia maggiormente la caviglia.

Il disegno della suola “Lowa Cross” garantisce un ottimo grip su diversi tipi di terreno. Tende a trattenere il fango, ma in maniera limitata.

Nessun particolare è lasciato al caso, in questi Zephyr Desert. Cuciture doppie e rinforzi nei punti di maggior stress nella calzatura. Le applicazioni in materiale plastico sui lati e alle estremità sono davvero utili per aggiungere un ulteriore grado di protezione alla calzatura e le conferiscono un aspetto molto accattivante.

Black Palm T-Shirt

Black Palm è un brand americano che, oltre a commercializzare t-shirt e altri capi di abbigliamento, porta avanti una “filosofia”, un modo di pensare che trovo davvero affascinante. Il loro slogan, da cui deriva anche il nome, è “get your hands dirty”, il messaggio che vogliono trasmettere è che bisogna darsi da fare, rimboccarsi le maniche, sporcarsi le mani per avere dei risultati. E questo è vero in ogni ambito della nostra vita.
La t-shirt di queste foto è il modello Logo in colorazione Asphalt che mostra lo stesso disegno davanti e, in formato più piccolo, sulla spalla sinistra. Le doppie cuciture assicurano una buona resistenza a questa maglietta che all’interno riporta una spiegazione del marchio:
The Black Palm brand is dedicated to the human spirit and the essence of higher resolve. Black Palm embodies the elite group within the group; a connectedness defined by a unique desire to see all worthy tasks thru to the end. We celebrate hard work and individual dedication to the ultimate goal. The Black Palm brand symbolizes the willingness to ‘get your hands dirty’ and the commitment to the ‘all in’ mentality.
Da non dimenticare  che il sito Black Palm supporta la  “Special Operations Warrior Foundation”

Field trick #1 – Mimetizzare un’ottica

Inauguriamo con questo post una serie di trucchi e suggerimenti utili sia per chi si trova ad agire in ambito tattico/militare che per i semplici appassionati di vita all’aria aperta. Piccoli trucchi che però possono semplificarci molto le cose e migliorare le nostre conoscenze.
Se avete anche voi suggerimenti da pubblicare, mandate una mail all’indirizzo snipersealmail@gmail.com.

Mimetizzare uno spotting scope
Spesso, il team sniper/spotter, deve appostarsi in una posizione nascosta da cui poter osservare l’attività nemica. Oltre alla mimetizzazione personale, perciò, deve essere posta grande attenzione anche alla mimetizzazione del proprio equipaggiamento.
Talvolta viene sottovalutata la parte frontale dell’ottica (sia che si utilizzi uno spotting scope oppure dei binocoli) quando invece questa è quella che più facilmente può essere individuata dal nemico perchè rivolta nella sua direzione. Ricordate che in natura è difficile trovare un perfetto cerchio nero!

Nella foto qui sotto abbiamo posizionato uno spotting scope su un cavalletto. Senza alcun tipo di mimetizzazione, naturalmente, è perfettamente individuabile.

Abbiamo provato quindi a posarci sopra una sciarpa a rete. Meglio di prima, ma il cerchio frontale della lente è ancora piuttosto visibile e innaturale.

Il passo successivo è stato quello di prendere una face mask, fatta di una retina a maglie sottilissime, e di provare a nascondere con quella la lente.
Il risultato è ottimo, la forma che prima saltava subito all’occhio adesso è ben mimetizzata!

L’ultimo passo è stato quello di mimetizzare il resto dello spotting scope (la parte posteriore) con la sciarpa a rete di prima. Questo sistema può essere utilizzato con uno spotting scope, dei binocoli, una macchina fotografica… E’ un sistema veloce ed efficace, porta via pochissima luminosità e l’immagine perde molto poco in nitidezza.

Klymit Inertia XFrame

Alla ricerca di un materassino leggero e compatto, da aggiungere all’equipaggiamento del mio zaino, mi sono imbattuto nel sito della Klymit, azienda statunitense che propone prodotti molto interessanti per lo sport e l’attività all’aria aperta. In particolare, il prodotto che ha attirato la mia attenzione, è stato il materassino Inertia XFrame pubblicizzato come il più leggero al mondo.
L’idea alla base di questo prodotto è quella di dare supporto al corpo nei punti di contatto col terreno (testa, spalle, vita, ginocchia e piedi) togliendo però il materiale “in più” rendendo in questa maniera molto più leggero il materassino. Gli spazi vuoti creati in questa maniera, inoltre, creano delle sacche d’aria isolanti. Nel catalogo della ditta esiste anche una seconda versione, chiamata “Recon” che differisce da quella in queste foto per la colorazione Coyote/Sand. Nel sito della Klymit sembra sia stato “approvato” dai ragazzi della Delta Team.

Il materassino, con gli accessori assieme al quale viene venduto (sacca per il trasporto, kit di riparazione, pompa) è più piccolo di una borraccia Nalgene.

Per gonfiare il materassino bastano circa 4-5 soffiate. La piccola pompetta, venduta assieme al materassino, serve per dare un ultimo aggiustamento fino alla pressione desiderata.

Per ridurre al massimo il peso e l’ingombro basta togliere gli accessori e tenere solo il materassino, che con i suoi 230 grammi circa, quasi non si sente.

L’Inertia XFrame gonfiato. Il suo strano aspetto, in realtà, non influisce sul comfort. E’ infatti un materassino molto comodo e pratico.

Il materiale usato, 30D Ripstop per la parte superiore e 75D per quella a contatto col terreno, lo rendono un materassino davvero robusto.

Il materassino è dotato di due valvole. La prima, di colore nero, è quella da usare per gonfiarlo nella maniera classica mentre la seconda, di colore grigio, ha l’incastro per poterci inserire la pompetta.

Raven Concealment Phantom Holster

Raven Concealment Systems è una delle ditte più rinomate nel mercato degli accessori per armi da fuoco. Le loro fondine per porto occulto sono tra le migliori al mondo. In questa pagina presentiamo la recensione della fondina Phantom Modular Holster, uno degli articoli maggiormente venduti nel catalogo della ditta statunitense. Il modello nelle foto è quello per la Beretta M9 (perfetto anche per la Beretta 92/96 e 98FS).

La Phantom Modular Holster “avvolge” la pistola dalla camera di espulsione fino all’estremità della canna. Il suo profilo è molto sottile, aggiunge uno spessore davvero minimo alla misura dell’arma rendendola perfetta per il porto occulto.

Sul lato interno della fondina si possono vedere i due anelli  per la cintura, che distribuiscono il peso dell’arma su una superficie ampia.
Per facilitare l’estrazione e il reinserimento della pistola, e per proteggere il corpo dell’utilizzatore, la parte in Kydex è stata estesa su tutto il fianco.

L’inclinazione standard di questa fondina è di 10°, può essere ordinata anche con una inclinazione maggiore (15°) oppure verticale.

La fondina viene venduta di serie con due passanti per cinture da 1,5″. Può essere indossata normalmente sul fianco oppure, tramite due anelli opzionali, trasformata in una IWB, cioè una fondina che viene portata all’interno dei pantaloni. Questa versatiilità la rende adatta ad essere portata durante tutto l’anno , indipendentemente dal tipo di abbigliamento scelto.

Qui sotto due foto che mostrano come la Phantom Modular Holster resti molto vicina al corpo, in maniera molto comoda e senza rivelare la sua presenza.

MIAMobi SilentPocket

I moderni smartphone sono degli accessori davvero incredibili. Con una connessione a internet  e sfruttando il gps interno possiamo sapere in ogni momento dove siamo, la direzione e la distanza da un punto in cui vogliamo arrivare. Ma possiamo anche sapere dove si trova un nostro amico, tramite comode applicazioni, o curiosando sui social network come facebook. In maniera molto semplice e automatizzata siamo in grado di vedere, con precisione e su una mappa, la posizione di qualcuno che ha postato una foto o un commento.
Queste potenzionalità, però, possono anche ritorcersi contro di noi nel momento in cui abbiamo bisogno di difendere la nostra privacy o di non far sapere al nemico dove ci troviamo, se siamo in zona di operazioni. Un telefono, in maniera più sofisiticata, può essere rintracciato anche da spento, se ha la batteria inserita.
Proprio per questo alcuni team, quando si trovano in zone “calde”, sono soliti spegnere i cellulari e togliere le batterie, in modo da eliminare del tutto la possibilità di essere individuati tramite questi strumenti. Alcuni smartphone, però, come ad esempio gli Iphone, hanno la batteria integrata e non è possibile toglierla.
I prodotti della MIAmobi, una ditta statunitense, possono risolvere in maniera molto efficace e con una spesa contenuta questo problema.
Nelle foto qui sotto, infatti, si può vedere la Silentpocket, uno dei loro articoli, pensata proprio per schermare qualsiasi segnale (trasmissioni e ricezioni di telefonate o sms e blocco totale del segnale GPS) di un telefono messo all’interno.
La Silentpocket è una piccola tasca in pelle tessuta internamente con un materiale speciale. La chiusura è magnetica, immediata e comoda da usare. Il telefono, una volta messo all’interno, sarà completamente isolato da qualsiasi segnale e riprenderà a funzionare normalmente appena tolto dalla tasca.
Un piccolo accessorio molto utile e da non sottovalutare!